Riferimento:
Questo breve lavoro è la realizzazione di una parte di un progetto personale di ricerca, articolato in tre momenti, il cui criterio informatore è quello di produrre testi che rispondano alla troppo disattesa necessità che siano divulgati i risultati di studi storici troppo spesso ermetici per quanti non appartengono alla ristretta cerchia degli studiosi professionisti...
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Per chi è indigeno, od è comunque “viandante” di questa Città e del suo territorio, questo nuovo libro di Prisco, fornisce strumenti idonei e raffinati, ad “affacciarsi” in luoghi e tempi, a noi distanti. Tempi che possono essere racchiusi in quel termine suggestivo di “età d’oro”, con cui l’Autore battezza, il periodo medievale di questa Città.
C’è comunque, al di là dell’aspetto storico, che fa da guida a questa sua fatica, una parallela connotazione socio antropologica, attraverso la quale si comprendono i fenomeni dei flussi migratori, delle trasformazioni economiche e del formarsi della comunità.
Così come si evidenziano le nuove attività lavorative, con quei mestieri tipici, abbracciati da ex contadini, divenuti “anime” di opifici, officine, botteghe, a dimostrazione di una trasformazione urbana forte e capillare. Dalla prefazione di Paolo Pisani
Questo breve lavoro è la realizzazione di una parte di un progetto personale di ricerca, articolato in tre momenti, il cui criterio informatore è quello di produrre testi che rispondano alla troppo disattesa necessità che siano divulgati i risultati di studi storici troppo spesso ermetici per quanti non appartengono alla ristretta cerchia degli studiosi professionisti...
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