

Riferimento:
Libero è un cinghiale. Un cinghiale realmente esistito che la gente della val di Merse ha chiamato con il nome più bello. Emilio Petricci ha voluto raccontare la storia di questo figlio del bosco perché attraverso di essa potessimo comprendere come gli uomini di questo angolo verde della Toscana hanno sempre vissuto in simbiosi con la natura.
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La vita del bosco non è qui vista solo dalla parte degli umani, ma da quella di tutte le creature che lo abitano, a partire dal protagonista, Libero, a cui anche gli uomini che gli danno la caccia mostrano a loro modo rispetto. Una miriade di colori scorre davanti agli occhi del lettore che può respirare anche i profumi della natura in cui viene immerso in molti passaggi.
dall’introduzione di Anna Maria Mugnai