Claudio Amerighi, artista di talento, personaggio vivace e creativo, supportato da appunti, diari, fotografie, ha voluto tessere la tela di quel "passato prossimo" ed anche un po' "remoto", che permettesse non solo un occhieggiare del suo privato, ma anche una rivisitazione epocale. Mode, costumi, abitudini cittadine, pruriti di provincia, relazioni ed amicizie con personaggi di primo piano nel mondo dell'arte, dello spettacolo, della cultura. Ebbene tutto questo ed altro "affrescano" le pagine del suo libro "Oro e Veleno". Paolo Pisani
Nato a Grosseto nel 1946, Claudio Amerighi si scopre artista sin dalla tenera età. Già nei primi anni '60 il mondo della pittura si accorge di lui, dei suoi tratti inconfondibili, dei soggetti pescati di volta in volta dagli angoli più reconditi della sua anima. Ma la definitiva esplosione avviene quando, accanto all'artista, egli inizia a mostrare il "personaggio" Amerighi: anima eclettica, scomoda, trasparente e abbagliante al tempo stesso. I suoi vestiti e i suoi modi sgargianti e provocatori, le sue feste sempre velate di colori e di presunta ambiguità, ne fanno un personaggio amato e criticato, ma sempre e comunque in primo piano.
La biografia per immagini dell'artista più amato di Grosseto, a cura di Mario Filabozzi.
