

Riferimento: 165
Non esistono confini per i suoi sentimenti. E mi piace proprio sottolineare che Beatrice Bargiacchi,
alla sua prima opera, già dimostra sentimento giusto, capacità espressive adeguate, che certo si
affineranno con il tempo, un linguaggio insomma che esce dalla routine di chi, da giovanissimo,
si sente “scrittore” e che dà, proprio per l'età della ragazza, speranza di poter ...
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Non esistono confini per i suoi sentimenti. E mi piace proprio sottolineare che Beatrice Bargiacchi,
alla sua prima opera, già dimostra sentimento giusto, capacità espressive adeguate, che certo si
affineranno con il tempo, un linguaggio insomma che esce dalla routine di chi, da giovanissimo,
si sente “scrittore” e che dà, proprio per l'età della ragazza, speranza di poter riparlare ancora di lei.
Dalla prefazione di Giancarlo Capecchi
Beatrice Bargiacchi è nata a Grosseto il 4 Gennaio del 1992. Figlia unica, vive a Bagno di Gavorrano
con i genitori. Dopo aver frequentato le scuole elementari e medie nel suo paese, si è iscritta al
Liceo Classico di Grosseto che tuttora frequenta. Ha cominciato con lo scrivere delle filastrocche
a sette anni nel suo diario, per poi continuare con fiabe, racconti e poesie.
“Schegge d’attimi” è il suo primo libro.