Vendette toscane
L’opera, risultato di smisurato entusiasmo di un Toscano di Maremma, inizia con racconti di vita vissuta, dai quali traspare impetuoso l’imperativo della inevitabile rottura con le tradizioni ...
Riferimento:
Tanti fantasmi, di ogni genere e risma, ma soprattutto due protagonisti: l’aristocratico tribuno romano Lucio Fabio e il tormentato bandito Tirseo.
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"Tanti fantasmi, di ogni genere e risma, ma soprattutto due protagonisti: l’aristocratico tribuno romano Lucio Fabio e il tormentato bandito Tirseo. Su tutti aleggia l’aura luminosa di Giulio Cesare, il condottiero oltreumano. Nelle vicende del passato più remoto possiamo entrarci guidati da gelidi eruditi oppure dalla penna vivace e leggera di chi, nel passato, si muove con grazia e competenza.
Fabio Longhi de Paolis, l’autore della nostra storia, appartiene a questa seconda categoria, un rango che richiede destrezza e talento nello scrivere, ma anche agio nel percorrere i lunghi e tortuosi sentieri della Storia. Nessuno, meglio di lui, poteva prenderci per mano e guidarci tra le mille avventure che si dipanano dalla Rocca dei suoi avi, il Castello inespugnato di Fumone. Un maniero popolato di fantasmi che, per suo tramite, narrano vicende epiche, erotiche o galanti occorse duemila anni fa, senza sbavature, senza inciampi storici, senza grovigli letterari.
Perché il passato scorre fluido nelle vene di chi, attraverso il sangue dei suoi antenati, vive in una dimensione temporale dilatata, negata a noi comuni mortali."
dalla prefazione di Aldo Giorgio Salvatori