Un vero manuale organico e completo sulle tecniche di caccia con l’arco. Un libro che spiega come si sceglie e si tara un arco, quali sono gli accessori e come si montano le frecce con le punte a taglio.
Viene illustrato anche il corretto modo per tirare ma, soprattutto, si spiega come “si va a caccia” con l’arco.
Un libro che parte dall’idea che, per andare a caccia con l’arco, occorre ragionare in modo diverso.
L’idea diffusa tra i cacciatori che l’arco non sia sufficientemente efficace, perché non consente di realizzare carnieri accettabili e, nello stesso tempo, non rappresenta un mezzo di selezione “etico”, perché “ferisce gli animali”, va smontata proprio partendo dalla sperimentazione di tecniche
di caccia specifiche per un’arma da getto che, per sua natura, non consente di raggiungere lunghe distanze di tiro. In questi anni di prove sul campo l’autore ha verificato come l’arco sia uno strumento di caccia assolutamente efficace, come, del resto, è sempre stato fin dagli albori
della storia dell’uomo. Ma, per esserlo, ha bisogno di tecniche sue, proprie, che comportano, non solo una profonda conoscenza degli animali, della loro fisiologia e delle loro abitudini, ma anche l’osservazione attenta del modo in cui quegli animali che crediamo di conoscere vivono il territorio dove andiamo a caccia.
Una freccia scagliata da un arco da 60-70 libbre alla velocità di un decimo rispetto a quella di una doppietta è un oggetto micidiale, in grado di passare, da parte a parte, la cassa toracica di un grosso cervo e di ucciderlo in una manciata di secondi.
Ma, per arrivare a questo risultato, il cacciatore deve trovarsi già lì, poco sopra l’animale che sta arrivando, deve essere sottovento rispetto alla preda, deve compiere movimenti lentissimi senza essere notato e infine deve mirare e colpire la zona vitale.